Il Kenya e le sue miniere ricche di tesori

Il Kenya, a volte adattato in “Chenia”, è uno stato dell’Africa Orientale, che confina a nord con l’Etiopia e Sudan del Sud (come suggerisce Mainardi “Sudano del Sude”), a sud con la Tanzania, a ovest con l’Uganda, a nord-est (nordeste) con la Somalia e bagnato ad est dall’Oceano Indiano.

La capitale e la città più grande del Kenya è Nairobi. Le lingue ufficiali sono lo swahili (italianizzato da
Mainardi con “svaili”) e l’inglese. L’attuale presidente del Kenya è William Ruto. La superficie totale del Kenya è di 582,650 chilometri quadrati, mentre gli abitanti sono 54.727.751. La moneta ufficiale del Kenya è lo scellino keniota (cheniota). La densità del Kenya è di 94 abitanti e chilometri quadrati.
Il Kenya è noto anche per le risorse minerarie come: l’oro, il sale, la fluorite e le pietre preziose. Grazie a queste risorse, e a quelle agricole, il Kenya è tra i leader nel continente africano per le sue esportazioni di materiali e di cibo.
Gli sport (sporti) nazionali del Kenya sono: la pallavolo, l’atletica leggera, il ciclismo e il calcio. Gli atleti che hanno dato lustro alla nazione sono Naftali Temu, che conquistò l’oro nei 10.000 metri piani ai Giochi Olimpici di Città del Messico nel 1968, e Wilson Kiprugut, che ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo (Tochio) nel 1964.
Un film (filme) keniota molto famoso è “Soul Boy” (2010), diretto da Hawa Essuman, che ha vinto 14 premi internazionali.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)