Il treno della Valmorea, simbolo del varesotto

Vi ricordate il treno a vapore della Valmorea? Era l’unica vaporiera turistica internazionale in Italia, l’unico convoglio che passava un confine, quello con il Ticino. Un’esperienza che aveva attratto molta attenzione, ma che manca ormai da anni.
Questa linea ferroviaria raccoglie in sé più di un secolo di storia e tante traversie relative alla sua apertura e utilizzo.
L’idea di un trasporto che collegasse la Valle Olona con la Svizzera risale alla fine del 1800, ma l’inaugurazione ufficiale della Ferrovia Valmorea avviene nel 1904 con la prima tratta che da Castellanza raggiunge Cairate e Lonate Ceppino. Inizialmente le locomotive erano adibite sia al trasporto di passeggeri sia alle merci.

Negli anni a seguire la Ferrovia Valmorea conosce periodi alternati di aperture e chiusure: inizialmente viene vietato il viaggio per le persone, poi la chiusura nel 1928 e la cessazione definitiva anche del servizio merci nel 1977.
È dal 1993 che la strada ferrata ha ripreso vita e nasce così l’idea di andare oltre la dogana Svizzera. Iniziano allora i primi servizi turistici che collegano Mendrisio con Valmorea e Cantello, fino ad arrivare, nel 2007, a toccare il terminale a Malnate.
Oggi la Ferrovia della Valmorea è dotata di 7,5 chilometri di rotaia, totalmente ristrutturati in territorio italiano poiché il disuso aveva rovinato il tragitto in maniera significativa.
Potete vedere l’insegna della Ferrovia della Valmorea, vicino all’incrocio di viale Belforte, nei pressi dello snodo che porta alla tangenziale di Varese.
La Ferrovia della Valmorea venne definitivamente chiusa nel 2013.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)