Un noto linguista italiano: Tullio De Mauro

Tullio De Mauro è stato un linguista, lessicografo, accademico e saggista italiano, ministro della pubblica istruzione dal 2000 al 2001 nel governo Amato II. Il lessicografo è colui che si basa sulla ​compilazione dei vocabolari e dei lessici tramite la raccolta e la classificazione di determinati termini, definiti sotto forma di lemmi, in singole voci (dette anche “ingressi”). Invece il linguista è colui che si prodiga nello studio delle parole e delle lingue. È nato a Torre Annunziata il 31 marzo del 1932. Figlio di un chimico e di un’insegnante di matematica, fratello del futuro giornalista Mauro De Mauro, nell’immediato dopoguerra frequentò il liceo classico “Giulio Cesare” di Roma. Nel 1951 si iscrisse al Partito Liberale Italiano per favorirne la sinistra interna legata alla rivista “Il Mondo”. Tra il 1960 e il 1973 collaborò spesso a trasmissioni radiofoniche e televisive con la RAI, con cui riprese a collaborare di nuovo tra il 1997 e il 2000, e dal 1978 collaborò con la TSI a cicli di trasmissioni radio e televisive. Ha scritto numerosi libri come: “Lingua e parlata in tv”, in “Televisione e vita italiana”, 1968; “La lingua italiana e i dialetti”, 1969; “DIB. Dizionario di base della lingua italiana”, 1996; “Garzanti etimologico”, 2000; “Il grande dizionario etimologico di italiano”, 2001; “De Mauro. Il dizionario della lingua italiana per il terzo millennio”, 2001; “Parole straniere nella lingua italiana. Dizionario moderno”, 2003; “Il dizionario dei sinonimi e contrari compatto”, 2003; ​“Dizionarietto di parole del futuro”, 2006. Comunque, De Mauro è stato da sempre un negazionista del purismo linguistico perché secondo lui i forestierismi aiutano ad arricchire la nostra lingua, secondo il suo parere è giusto essere internazionali quanto Luca Serianni. È morto il 5 gennaio del 2017 a Roma.

  1. Tullio De Mauro (Torre Annunziata, 31 marzo 1932 – Roma, 5 gennaio 2017)

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Officina 025 ONLUS)