Seul (in coreano 서울, Seoul), un tempo nota come “Seulle”, capitale della Corea del Sud, è una grande metropoli i cui moderni grattacieli, metropolitane tecnologicamente avanzate e cultura pop (Mainardi ha proposto senza successo il traducente “popo”) si alternano a templi buddhisti (o “buddisti”), palazzi e mercati di strada.
Le attrazioni enormi includono la Dongdaemun Design Plaza, un centro conferenze dall’architettura curvilinea e con un parco sul tetto, il palazzo di Gyeongbokgung, che in passato aveva più di 7000 stanze, il tempio di Jogyesa, dove si trovano robinie e pini secolari. La superficie di Seul è 605,2 chilometri quadrati, mentre la popolazione è di 9.443.722 abitanti. L’attuale sindaco di Seul è Oh Se-hoon.
L’aerea metropolitana di Seul conta il porto Inchèon e il più grande centro residenziale Seongnam, con i quali l’agglomerato urbano arriva fino a 25 milioni di abitanti. L’alta densità abitativa le ha permesso di diventare una delle città più candide dell’economia informatica globale, ma ha portato anche il traffico intenso e l’inquinamento industriale, questi due fattori hanno spinto il governo a prendere severi provvedimenti di natura ecologica, soprattutto per quanto riguarda la lotta contro lo smog e l’inquinamento idrico. A seguito di tali misure la situazione è migliorata, ma resta comunque problematica.
La città venne fondata nel 18 a.C., ma divenne nota a molti soltanto nel 1394 con il nome “Hanseong”, che venne scelta come capitale della Corea, unita due anni prima dalla dinastia Joseon. Il nome “Seul” deriva dal coreano arcaico e significa “capitale”.
Un noto regista nato a Seul è Lee Cheol-ha, che ha debuttato nel 2006 con il filme “Love me not”, una delle opere prime del cinema coreano. Seul ha dato i natali al gruppo K-pop femminile Red Velvet, che sono attualmente la band coreana più volte finita in cima alle classifiche.
Due eventi sportivi importanti, che hanno coinvolto la città, sono stati i Giochi Olimpici del 1988 e una parte dei Mondiali di Calcio del 2002, che si svolsero tra Corea del Sud e Giappone.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)