Un poeta della musica italiana: Lucio Dalla

Lucio Dalla è stato un cantautore, compositore, polistrumentista e attore italiano. Musicista di formazione jazz, è considerato uno dei maggiori cantautori italiani.
Dalla è nato a Bologna il 4 marzo del 1943, figlio di Giuseppe Dalla (1896-1950), direttore del circolo del tiratore di volo e della stilista e casalinga bolognese Jole Melotti (1901-1976).

Una delle sue canzoni più famose è senza dubbio “Caruso” (ispirata al tenore napoletano Enrico Caruso), uscita nel 1986. Dalla era molto legato a Napoli, perché in più interviste affermò di sentirsi napoletano; infatti, era una presenza fissa allo stadio Maradona per supportare la squadra di calcio del Napoli.
Lucio Dalla in alcune delle sue canzoni usava traducenti italiani poco usati al posto delle usatissime parole straniere, come ad esempio: nel 1975 pubblicò l’albo “Anidride solforosa”, in cui nella traccia dal titolo omonimo ha utilizzato il traducente italiano di “computer” “elaboratore”, così come ha anche
utilizzato il traducente italiano di “luna park” “parco della luna” nel brano “Il parco della luna”, rilasciata nel 1980 e inclusa nell’albo “Dalla”.

Altri brani musicali celebri di Lucio Dalla sono: “Attenti al lupo” (1990), “Washington” (1984), “L’anno che verrà” (1979), “4/3/1943” (1971), “Piazza Grande” (1972), “Com’è profondo il mare” (1977), “Ciao” (1999).
Nel 1983 ha scritto l’inedito “Lunedì cinema”, che venne utilizzata come sigla musicale di apertura e di chiusura della rubrica cinematografica “Lunedì Film” in onda ogni lunedì sera su Rai 1, che verrà poi inclusa nell’albo degli Stadio “Canzoni alla radio” nel 1986.
Nel corso degli anni Dalla ha duettato con artisti di fama internazionale e nazionale quali Sting, Zucchero Fornaciari, Luciano Pavarotti, Mina Mazzini, Gianni Morandi e Antonello Venditti.

Dalla è morto di infarto a Montreux, nel Canton Vaud, in Svizzera il 1° marzo del 2012, tre giorni prima del suo 69° compleanno.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)