David Wark Griffith è stato un direttore cinematografico, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense. È noto per aver diretto il filme muto “Nascita di una nazione”, ed è anche considerato uno dei padri fondatori del cinema. Inoltre, è stato il precursore del cinema narrativo.
È nato a Crestwood, nel Kentucky (Chentuchi), negli SUA il 22 gennaio 1875 ed era figlio di un eroe della guerra di secessione americana, il colonnello dell’esercito confederato Jacob Griffith.
I suoi filmi più famosi furono: “Nascita di una nazione” (1915), “Intolerance” (1916), “Cuori del mondo” (1918), “La rosa bianca” (1923), “La legge dell’amore” (1928), “The Struggle” (1931), mentre i suoi cortometraggi più
famosi furono: “Behind the Scenes” (1908), “The Test of Friendship” (1908), “Ramona” (1910), “The Wanderer” (1913).
Nel filme “Nascita di una nazione”, il suo maggior capolavoro, emergono alcuni particolari controversi del regista, tra cui: l’esaltazione del Ku Klux Klan, creando una serie di simboli, ritualità e costumi che verranno poi
utilizzati dal movimento razzista e suprematista bianco. Nel filme ci fu una forte componente di razzismo, soprattutto nella raffigurazione degli afroamericani, che erano interpretati da attori bianchi con il volto dipinto di nero. Nonostante queste spiacevoli componenti, la pellicola è pioneristica per le novità legate al linguaggio e alla narrazione di eventi storici.
Griffith subì forti critiche per come trattò le tematiche sopracitate, ma decise di rispondere con un nuovo filme, chiamato “Intolerance” (letteralmente “Intolleranza”), in cui condanna ogni forma di violenza e di intolleranza.
“Intolerance” non ottenne il successo sperato e indebitò il regista, che nel 1931, dopo altre opere fallimentari, si ritirò dalle scene per via delle forti accusazioni di razzismo.
Griffith morì per un’emorragia cerebrale il 23 luglio 1948 a Hollywood, in Los Angeles, in California, negli SUA.
Dopo la sua morte, nel 1953, venne creato un premio in suo onore, D. W. Griffith Award. Questo fu assegnato ad alcuni grandi registi, tra cui: Woody Allen, Ingmar Bergman, Alfred Hitchcock.
Nel 1999 il nome del premio venne cambiato in “Guild’s Highest Honor” per via delle accuse di razzismo nei suoi confronti.
(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)