Giuseppe, secondo il Nuovo Testamento, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù. Definito nel Vangelo secondo Matteo come uomo giusto, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa e fu
dichiarato patrono della Chiesa cattolica dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870.
San Giuseppe nacque a Betlemme, in Cisgiordania (Stato della Palestina) il I secolo a.C. da una sacra famiglia. Era figlio di Giacobbe. San Giuseppe era un artigiano e carpentiere.
Nella pietà popolare e nell’iconografia, ha prevalso l’idea che Giuseppe fosse anziano quando sposò la Madonna. Si può però affermare che non ci sono dati storici che permettono di affermare che san Giuseppe fosse già stato sposato, che fosse rimasto vedovo e che fosse anziano.
San Girolamo smentirà l’idea di un Giuseppe vecchio e già con figli, reputando che il santo non fosse sposato prima di scegliere Maria e che fosse ancora giovane. Nell’esposizione delle sue idee viene detto: Giuseppe
“contrasse matrimonio con Maria: questa era sui 14 o 15 anni, lui sui 18 o 20 anni. Queste le età solite per il matrimonio presso gli ebrei… Giuseppe e Maria vivono assieme, sotto il medesimo tetto. I giorni passano, e per Maria si avvicina il tempo del parto”.
San Giuseppe muore a Nazareth (in italiano arcaico “Nazarette”) il I secolo d.C.
Curiosità: lo sposalizio della Vergine, o sposalizio di Maria e Giuseppe, è un episodio della tradizione cristiana che ricorda le nozze tra la vergine Maria e San Giuseppe, tradizionalmente festeggiato nella Chiesa cattolica (ma non universalmente) il 23 gennaio. È inoltre un tema artistico religioso frequente.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)