Un linguista dai risvolti satirici: Peter Doubt

Peter Doubt è un traduttore ed interprete di lingua inglese, italiana e spagnola con doppia cittadinanza italiana e britannica, che vive in Spagna da quasi 15 anni. Nato da padre britannico e madre italiana, nel 2021 ha fondato il sito web “Campagna per salvare l’italiano”, che ha lo scopo di frenare l’abuso degli anglicismi inutili nella lingua italiana soprattutto politici. Il sito è costituito da articoli che permettono di confrontare gli anglicismi sui giornali italiani con quelli francesi, tedeschi, spagnoli e gli italianismi sui giornali inglesi, e da una lista di forestierismi superflui con relativi traducenti italiani perfettamente in uso nella sezione “Parole in declino”; inoltre gestisce una pagina Facebook, una pagina Twitter ed un canale YouTube.

Ad esempio, nei video sulle reti sociali di “Campagna per salvare l’italiano” compare anche il giornalista, conduttore e attore bolognese Giorgio Comaschi che prende in giro gli italiani che usano anglicismi inutili. La sua campagna linguistica contro l’itanglese non prevede però l’abolizione di anglicismi ormai radicati nella nostra lingua come “computer”, “byte”, “revolver”, “guardrail” o “router” anche se esistono i corrispettivi italiani caduti in disuso come “elaboratore”, “ottetto”, “rivoltella”, “guardavia” o “instradatore” che sembrano perlopiù forzature. Però per quanto riguarda l’anglicismo anch’esso radicato “mouse” hanno proposto di abolirla scegliendo di sostituirla con l’unica alternativa italiana descrittiva “puntatore” data l’inefficacia del termine “topo” che ricorda appunto un animale, il quale venne inserito nella lista dei traducenti della sezione “Parole in declino”.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Officina025 ONLUS)