Un importante pittore della Scuola Veneziana: Tiziano Vecellio

Tiziano Vecellio è stato un pittore italiano, nato a Pieve di Cadore nel 1488 o nel 1490 ed è morto a Venezia il 27 agosto del 1576. Tiziano nacque a Pieve di Cadore da una giovane donna di Cortina d’Ampezzo, che lavorava in una piccola città al confine fra la Serenissima Repubblica di Venezia e i possedimenti imperiali a servizio del casato Vecellio, famiglia conosciuta e agiata, destinata per generazioni al giureconsulto e all’amministrazione locale, ma anche all’arte, avendo educato solo tra la fine del 1400 e la prima metà del 1600 nove dipintori. La presenza del possibile capostipite Guecelus (o Vacelus), notaio, è attestata a Pieve già nel 1240. Tiziano era uno dei cinque figli di Gregorio (morto nel 1538), consigliere e capitano delle milizie, e Lucia. Morta la madre in giovane età, Tiziano venne riconsegnato presso la casa paterna a Pieve di Cadore. Le sue opere più famose sono: Assunta (1516-1518), Flora (1515), Ritratto di Ariosto (1510), Ritratto di Carlo V (1533-1535), Venere allo Specchio (1555), Ritratto di Filippo II in armatura (1550-1551), Ritratto di Filippo II (1551-1554), Pentecoste (1546), Danae (1546) e Ritratto di giovane donna (1543). L’Assunta è un dipinto ad olio su tavola di Tiziano, prodotto tra il 1516 e il 1518 ed esposto nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, dove decora l’altare centrale. È stato commissionato a Tiziano dai francescani del convento dei Frari come pala d’altare e rivela la volontà del dipintore di ripresentare il modo di ideare l’impostazione compositiva dei dipinti destinati agli altari. Tiziano Vecellio morì durante la peste a Venezia nel 1576.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Officina 025 ONLUS)