Un gatto britannico: il Burmilla

Il Burmilla (parola macedonia composta da “Burmese” e “Chinchilla”) è una razza di gatto domestico, originario del RU (Regno Unito) dal 1981. È un incrocio tra le razze persiano e Burmese, ed è una razza rara. Nel 1984 in Inghilterra è stato fondato il Burmilla Cat Club, e la razza ha ottenuto la qualifica per i campionati negli anni ‘90.

Il Burmilla è nato accidentalmente nell’allevamento di Miranda von Kirchberg nel Regno Unito. Due gatti, un gattino persiano cincillà, chiamato Jamari Sanquist, e un Burmese lilla, chiamato Bambino Lilac Fabergé, erano
entrambi in attesa di un compagno in stanze diverse. Una notte, l’addetto alle pulizie lasciò la porta aperta. I due gatti si accoppiarono, dando alla luce quattro gattini nati nel 1981; dando anche vita ad una nuova razza.

La testa è a forma di triangolo, gli occhi sono a mezzaluna, le orecchie sono arrotondate e la coda è sottile all’estremità. Alla base il pelo è argenteo o dorato, all’estremità può avere diversi colori (crema, rosso, lilla, ecc.). Le zampe sono muscolose e dall’ossatura sottile. Il Burmilla è un gatto resistente che non soffre di particolari malattie. È soggetto soltanto alla formazione di calcoli renali, tipica del gatto persiano.

Gatto assolutamente domestico, il Burmilla mantiene una notevole vivacità; inoltre, come le razze da cui discende, è decisamente simpatico e affettuoso. Il Burmilla è un gatto forte e pesante, con un torace largo, possente, l’ossatura forte e una muscolatura ben sviluppata e tonica che gli conferiscono un peso elevato rispetto alla taglia, che è di medie dimensioni.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)

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