Un celebre cantautore italiano: Franco Battiato

Franco Battiato, all’anagrafe Francesco Battiato, è stato un cantautore, compositore, scrittore, regista e pittore italiano. Nasce a Ionia, in provincia di Catania il 23 marzo 1945.
Franco Battiato divenne famoso grazie a Giorgio Gaber, che lo lanciò negli anni Settanta.

Una sua collaborazione molto importante è stata quella con Alice, tra cui hanno fatto le canzoni come “I treni di Tozeur”, “Chan-son egocentrique”, “Il vento caldo dell’estate” e “Per Elisa”. Quest’ultima canzone ha vinto il
Festivale di Sanremo nel 1981.
Nel 1974 ha prodotto l’albo Clic, tra cui il brano strumentale “Propiedad prohibida”, che verrà incluso come colonna sonora della sigla del Tg2 Dossier.
Nel 1979 l’albo “L’era del cinghiale bianco” è il suo disco più noto.
Nel 1981 Battiato ha fatto una canzone sulle bandiere intitolata “Bandiera bianca”, tratta dall’albo “La voce del padrone”, un altro dei suoi dischi più noti.
Nel 1996 Battiato ha collaborato con i Consorzio Suonatori Indipendenti nell’albo “Linea gotica”.
Altre canzoni famose di Battiato sono: “Cuccurucucù”, “Centro di gravità permanente”, “La cura”, “La stagione dell’amore”, “Prospettiva Nevskij”, “Voglio vederti danzare”.

Battiato era un personaggio schivo e riservato, viveva in un paesino alle pendici dell’Etna, Milo, dove per un periodo aveva come vicino di casa Lucio Dalla, che era un suo collega. Insieme a Dalla, De Gregori, Guccini,
Vecchioni, De André, Pino Daniele, Branduardi ha dato vita all’epoca d’oro del cantautorato italiano.
Battiato è stato anche pittore, che venne ispirato dall’arte bizantina, era solito eseguire tele e tavole dorate con tecniche di pitture ad olio. Dipingeva figure iconiche come Sufi e Dervisci che pregano oppure volti di persone comuni.

Ha collaborato anche con il cinema, componendo colonne sonore per alcuni filmi, tra cui quello del regista veronese Giacomo Battiato: “Una vita scellerata” (1990). Nanni Moretti cita nei suoi filmi alcuni brani di Battiato, tra cui: “Scalo a Grado” in “Bianca” (1983), “I treni di Tozeur” in “La messa è finita” (1985), “E ti vengo a cercare” in “Palombella rossa” (1989) e “Voglio vederti danzare” in “Il sol dell’avvenire” (2023).

Battiato morì a Milo, in provincia di Catania il 18 maggio 2021. Battiato ha ottenuto vari onorificenze, tra cui: la Medaglia d’Oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte (2003) e l’Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004).

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)