Storia e segreti della manica a vento

La manica a vento (o meno comunemente “calza a vento”, in inglese “windsock”) è un specie di segnalatore del vento, cioè un essenziale misuratore del vento installato in quei luoghi dove è fondamentale avere la rapida indicazione visuale della forza e della direzione del vento, ad esempio: cavalcavia, viadotti, autostrade, impianti chimici e soprattutto aeroporti. Costituita da un tronco di cono di tessuto resistente al traffico del cielo e al maltempo fissato, dalla parte della bocca maggiore, all’estremità rotante di un palo di sostegno; il vento, soffiando all’interno della calza, ne muta la posizione fornendo indicazioni circa la sua direzione e intensità. Possono essere di tanti colori, ad esempio monocolore o di colori alternati, di solito sono arancioni, rosse, bianche, nere, rosse e bianche, nere e bianche o arancioni e bianche. Nessuno sa chi abbia inventato la moderna manica a vento, ma si presume che furono inventate dai giapponesi secoli fa. È inoltre rappresentata una calza a vento stilizzata nel segnale stradale di pericolo triangolare del “forte vento laterale”. Nel linguaggio comune non si parla moltissimo delle maniche a vento dato che pochissimi conoscono l’utilizzo di questo oggetto. Le raccomandazioni e le norme dell’aviazione internazionale prescrivono indicazioni utili circa la forma e il colore delle calze a vento:

  • tessuto colorato in modo da accentuare rispetto allo sfondo circostante, così da vedere da almeno 300 m di altezza;
  • lunghezza minima 3,6 m , diametro minimo dell’apertura maggiore 0,9 m;
  • per maniche a vento monocolore è consentito l’uso del bianco, del nero, del rosso o dell’arancione;
  • dove le caratteristiche dello sfondo circostante rendano preferibile l’utilizzo di colori alternati, questi possono essere arancione e bianco oppure rosso e bianco oppure bianco e nero. Le colorazioni devono essere messe su cinque bande alterne con il colore più scuro alle estremità;
  • in aeroporti determinati ad attività aeronautiche notturne almeno uno dei windsock disponibili devono essere illuminati;
  • almeno una delle maniche a vento disponibili in un aeroporto deve essere evidenziata da un cerchio di 15 m di diametro e 1,2 m di larghezza, con centro corrispondente con il palo del windsock, di colore preferibilmente bianco affinché sia visibile.

La manica a vento funziona quando il vento entra attraverso il cono. In base alla provenienza e all’intensità del vento la calza a vento si muoverà in maniera differente. La manica a vento viene ubicata sovente negli aeroporti dove è ben visibile dagli aeromobili. Le maniche a vento possono essere anche poste sui viadotti o all’uscita dei tunnel autostradali.

(Daniel Saja, Edoardo BIanchi, Officina 025 ONLUS)