Racconti socialmente impegnati: Con Nicolini era così di Giovanni Corsi

Il racconto breve diviene simbolo di critica sociale e alle istituzioni, all’abuso di potere e all’incapacità di molti amministratori di gestirlo con parsimonia, garbo ed intelligenza. Deridendo, con un tono fanciullesco, prende vita e forma la seconda edizione di Con Nicolini era così dell’autore Giovanni Corsi.

Il libro cita e riprende la Roma dell’eccentrico assessore Renato Nicolini (fautore di quel movimento, nato con l’intento di portare la cultura nella fasce più popolari, che prende il nome de l’Estate Romana), ma a tratti lo esalta nei confronti coi personaggi inventati della storia, come il sindaco Stracciamilioni e l’assessore Acchiappamosconi, noti per la loro incapacità a gestire Roma (la dotazione di martelli ai bambini per contrastare il traffico) e il continuo scappare per non assumersi le responsabilità dei propri errori o delle proprie consapevoli malefatte (come il rifugiarsi nel regno di Buscaladroni).

Protagonisti dell’opera, in molti racconti, sono i bambini, che divengono agenti anti-sistema e pronti a mostrare, con furbizia e fanciulla ingenuità, le storture e gli errori della classe dirigente del comune di Roma. Come nel caso di dotarli di martello per colpire le macchine che ostacolavano il loro giocare, solo che poi il martello stesso diverrà la scusa per colpire qualsiasi macchina; o come quel bambino che, nella biblioteca nazionale gestita da alcune specie animali (galline, topi, scimmie e cani), facendo il verso della gallina portò allo scompiglio più totale.

Il libro descrive ironicamente la Roma Nicoliniana, e anche un po’ degli ultimi anni, dove la politica si rende spesso autrice di decisioni scellerate, dettate sia dall’ignoranza del potere che dall’arroganza di sapere tutto dei suoi uomini, che spesso hanno gravi ripercussioni sulla società e sulle persone che vivono tutti i giorni la propria dura realtà nella città. Queste sensazioni vengono anche descritte dall’intelligenza artificiale, che accompagna e commenta i racconti alla fine di essi, ponendo considerazioni ed argomentazioni sull’interezza del contenuto e fornendo spunti e risposte interessanti.

Con Nicolini era così è un’opera al contempo leggera e che tratta tematiche di forte importanza sociale, Giovanni Corsi racconta, con un’ironia molto piccata, le vite, gli scandali e le assurdità di chi ha vissuto in quella Roma e che la ricorda sia con una risata, ma anche con un lieve pizzico di nostalgia.

(Davide Bonamici)