Nuovi italianismi e traducenti italiani

Vi presentiamo nuove proposte di traducenti italiani di parole straniere, già menzionate in articoli precedenti.

In passato il pedantesco anglicismo “guardrail” veniva anche italianizzato durante il fascismo con l’adattamento “guardaraglio”, che in seguito cadde immediatamente in disuso e mai realmente diffuso. Il noto comico genovese Maurizio Lastrico aveva italianizzato, scherzosamente, l’anglicismo stesso in una delle sue scenette con l’adattamento “guardarailo”, che anch’esso non ebbe molto successo nel linguaggio comune.

Giulio Mainardi ha tentato di adattare, senza successo, l’anglicismo “bus” con “busse”, mentre per quanto riguarda lo pseudoanglicismo “pullman” non si sa se è stato proposto in passato l’adattamento “pulmano”, così come per l’anglicismo “bob” (abbreviazione di “bobsleigh”) non si sa se in passato è stato proposto l’adattamento “bobbe” (o anche “bobbo”).
Lo stesso Giulio Mainardi ha proposto di adattare senza successo sia lo pseudoanglicismo “ciclocross” che l’anglicismo “motocross” con “ciclocrosse” e “motocrosse” (o anche “ciclocrosso” e “motocrosso”).

Per quanto riguarda l’anglicismo “revolver” è stato proposto in passato di adattarlo con “revolve”, “revolvero”, “revolvere”, mentre di recente lo scrittore siciliano Andrea Camilleri aveva adattato con il termine siciliano “revorbaro”, anche se nell’uso comune si preferisce italianizzarlo col termine “rivoltella”, probabilmente dovuta alle influenze del fascismo.

Anche per quanto riguarda l’anglicismo “clown” in pochi hanno pensato di adattarlo sia con “clauno” che con “claune” a favore del comunissimo insulto “pagliaccio”.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)