Milano e il Castello Sforzesco

Milano è un comune italiano di 1 372 722 di abitanti capoluogo della regione Lombardia e dell’omonima città metropolitana, centro di delle più popolose aree metropolitane d’Europa; è inoltre il secondo comune più popoloso d’Italia dopo Roma.

Fondata intorno al 590 A. C. da una tribù celtica facente parte del gruppo degli insubri ed appartenente alla cultura di Golasecca, fu conquistata dagli Antichi Romani nel 222 A. C. e con il passare dei secoli crebbe la sua importanza. Nel 313 D. C. fu promulgato l’editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini quindi anche ai Cristiani la libertà di culto. Dal XII fino al XVI secolo Milano fu una delle più grandi città europee e un importante centro di commercio, divenendo cosi capitale del Ducato di Milano, che fu una delle maggiore forze politiche, artistiche e della moda nel Rinascimento.

All’inizio del XVI secolo però perse l’indipendenza a favore dell’Impero Spagnolo, per poi passare quasi due secoli dopo sotto la Corona Austriaca. Fu Capitale del Regno d’Italia napoleonico, dopo la restaurazione fu tra i più attivi centri del Risorgimento, fino al suo ingresso nel Regno d’Italia Sabaudo.

A Milano si trova il Castello Sforzesco, uno dei più famosi d’Italia. Il Castello Sforzesco è una grande fortezza collocata a Milano, poco fuori dal centro storico della città. Fu eretto nel Quattrocento da Francesco Sforza,
divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione medievale del Trecento nota come Castello di Porta Giovia.

Nel Castello hanno vissuto le famiglie dei Visconti e degli Sforza. Il Castello è grande 70.000 metri quadrati per cinque piani. All’inizio era adibita a cittadella militare, si è trasformata negli anni per adattarsi ai tempi (e ai governatori), fino a diventare uno degli spazi artistici e culturali più visti di Milano.

Le opere presenti nel Castello sono: “Resurrezione” di Lorenzo Veneziano (1371); “Madonna Trivulzio” di Filippo Lippi (1429-1432); “Madonna col bambino” di Giovanni Bellini (1460-1465); “San Bartolomeo” di Carlo Crivelli (1472); “San Giovanni Evangelista” di Carlo Crivelli (1472); “San Benedetto” di Antonello Da Messina (1470 circa).

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)