Lenny Kravitz: tra esuberanza e blues rock

Leonard Albert Kravitz, detto Lenny, è un cantautore, polistrumentista, produttore discografico e attore statunitense. Nella sua musica si ispira ad artisti come John Lennon, Jimi Hendrix, Elton John e Prince.
Oltre a cantare, suona anche chitarra, basso elettrico, batteria, pianoforte, armonica a bocca e sitar (raramente adattato in “sitaro”, secondo Giulio Mainardi) per ognuna delle sue canzoni.

Detiene il primato per il maggior numero di Grammy Award alla miglior interpretazione vocale rock maschile, quattro consecutivi, con i brani: “Fly Away” (1999), “American Woman” (2000), “Again” (2001) e “Dig In” (2002).

Kravitz nacque a New York (Nuova Iorca), negli SUA (Stati Uniti d’America), il 26 maggio del 1964, da un padre ebreo statunitense di nome Sy Kravitz, che fu un produttore discografico di origine ucraine, e da una madre originaria delle Bahamas di nome Roxie Roker, che era nota per aver interpretato come Helen Willis nella sitcom (dall’inglese “situation comedy”, letteralmente “commedia di situazione”) “I Jefferson”. Ha vissuto da giovane a Nuova Iorca. Il suo nome di battesimo è il medesimo di uno zio paterno morto durante la
guerra di Corea, nel 1953.

Le sue canzoni più famose sono: “It Ain’t Over ‘til It’s Over” (1991); “I Belong to You” (1998); “Where Are We Running?” (2004); “California” (2004); “I’ll Be Waiting” (2007); “Stand” (2011); “Push” (2011). Nel 1999 ha reso celebre “American Woman”, di cui la versione originale è dei canadesi Guess Who (1970).

Kravitz ha anche recitato in alcuni film, tra cui: “Zoolander” di Ben Stiller (2001); “Zoolander 2” di Ben Stiller (2016) e in due film della saga “Hunger Games”, il primo omonimo di Gary Ross (2012) e “La ragazza di fuoco” di Francis Lawrence (2013).
Dal 2024 Kravitz è ‘rock ambassador’ (in itanglese “ambasciatore della musica rock” o in italiano di Giulio Mainardi “ambasciatore della musica rocca”) di Virgin Radio Italia.

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Fabio Colombo, Officina025 ONLUS)

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