Il più grande pittore dell’800: Vincent Van Gogh

Vincent Van Gogh è stato un pittore olandese, nato a Groot-Zundert il 30 marzo del 1853 e morto ad Auvers-Sur-Oise il 29 luglio del 1890. Fu un autore di quasi 900 dipinti e di più di mille disegni, senza contare i moltissimi schizzi non portati a termine e i tanti appunti scritti probabilmente per l’imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese. Tanto geniale quanto incompreso se non addirittura disprezzato in vita, Van Gogh influenzò l’arte del XX secolo; dopo aver trascorso molti anni dolendo di consueti disturbi mentali. Figlio di un pastore protestante, dopo differenti esperienze di lavoro mancate, studiò teologia all’università di Amsterdam, diventando predicatore nel Borinage, poverissima regione mineraria del Belgio, ma il Comitato evangelico lo allontanò ben subito per il suo eccessivo impegno verso gli indigenti. Intorno al 1881 Van Gogh, ancora impegnato nel Borinage, cominciò ad avanzare l’interesse per l’arte, soprattutto dopo aver conosciuto il pittore Jules Breton, che divenne, accanto a Jean-François Millet, il suo modello. Autodidatta, imparò a dipingere copiando le stampe di Millet. I suoi dipinti più famosi di Vincent Van Gogh sono: Autoritratto con abito marrone (1887), Autoritratto con abito azzurro (1889), Autoritratto senza barba (1889), Autoritratto con abito blu e pennelli (1889), Autoritratto con orecchio bendato (1889), Girasoli (1888-1889), Notte Stellata (1889), Camera di Van Gogh ad Arles (1888), il Caffè di Notte (1888), la Sedia di Van Gogh (1888), Notte Stellata sul Rodano (1888), Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles (1888), i Mangiatori di Patate (1885), La casa gialla ad Arles (1888), Giaggioli (1889), Veduta di Arles con giaggioli (1888), Ritratto di Joseph Roulin (1889), la Chiesa di Auvers (1890), Ritratto di Père Tanguy (1887), Japonaiserie: Oiran (1887), Campo di grano con volo di corvi (1890), Donna al Cafè Le Tambourin (1887), Campo di grano con cipressi (1889), Contadina in un campo di grano (1890), la Ronda dei Carcerati (1890) e Ritratto del Dottor Gachet (1890). Joseph Roulin era uno smistatore della posta presso la ferrovia di Arles. Vincent Van Gogh giunse nella cittadina della Provenza nel febbraio 1888. Un’altra opera è la camera di Van Gogh ad Arles è il nome di tre dipinti del pittore olandese Vincent Van Gogh, realizzati tra il 1888 e il 1889 e conservati rispettivamente presso il Van Gogh Museum di Amsterdam, l’Art Institute of Chicago e il Museo d’Orsay di Parigi. Nel 1888 Van Gogh si trasferì ad Arli, in Provenza, dove dipinse con colori fortemente luminosi e uno stile espressionistico quasi duecento quadri, molti dei quali tra le sue opere più famose. Volendo creare una comunità di artisti, nello stesso anno convinse Paul Gauguin a lasciare la Bretagna per trasferirlo ad Arles. Ma il carattere dei due artisti si rivelò incompatibile e il loro sodalizio finì con una rabbiosa discussione, durante la quale Van Gogh si tagliò col rasoio un orecchio, prima chiara manifestazione di squilibrio mentale. Gauguin lasciò Arles, restando però in contatto con Van Gogh. La sera del 27 luglio del 1890 Vincent si spara una rivoltellata al petto in un campo di grano ad Auvers-Sur-Oise. Morì dopo aver perso conoscenza alle 1 e 30 del 29 luglio del 1890 a soli 37 anni nella sua camera all’Auberge Ravoux nel villaggio di Auvers-Sur-Oise. Si è sparato probabilmente perché era molto depresso dalle lettere al fratello Theo, dato che le sue opere non fossero apprezzate. Il fratello Theo si sentì in colpa per la morte di Vincent e morì il 25 gennaio del 1891. L’arma che Vincent usò per suicidarsi fu probabilmente una rivoltella arrugginita Lefaucheux calibro 7 mm. Durante la sua vita non era conosciuto mentre dopo la sua morte intorno agli anni 1920 divenne famoso grazie alla vedova del fratello Theo Johanna Bonger.

  1. Vincent Van Gogh (Zundert, 30 marzo 1853 – Auvers-sur-Oise, 29 luglio 1890)

(Daniel Saja, Edoardo Bianchi, Officina 025 ONLUS)